Ad oggi la posizione zero ricopre un ruolo fondamentale nelle ricerche degli utenti su Google.
Assicurarsi la posizione zero (detta anche featured snippet o posizione #0) significa ottenere maggiore visibilità e la possibilità di garantire un incremento di traffico sul sito web.
Per molti non è ancora chiaro di che cosa si tratta, altri confondono la posizione zero con la prima posizione di Google.
Ecco la principale differenza:
- Posizione zero su Google: appare nella SERP di Google posizionato sopra qualunque altro risultato, spesso messo in risalto dal motore di ricerca tramite una cornice.
- Prima posizione di Google (detta anche posizione 1) è il primo risultato all’interno della SERP (subito sotto i contenuti sponsorizzati).
Proviamo a spiegare meglio il ruolo della posizione zero di Google, come ottenerla e infine i vantaggi e gli svantaggi di questo particolare funzionamento del motore di ricerca più famoso al mondo.
Come funziona la posizione zero di Google?
La posizione zero su Google è complicata da spiegare nei dettagli. Per capirne di più, proviamo a raccontare cosa ha spinto Google ad inserire questo nuovo posizionamento in SERP.
L’obiettivo di Google, con l’introduzione degli snippet in posizione 0, è stato quello di fornire con una risposta rapida e diretta una soluzione alle domande ricercate dagli utenti.
È proprio questa la definizione che potremmo dare alla posizione n°0 di Google: una risposta. Google si occupa, in totale autonomia, di individuare all’interno del testo di una pagina web la risposta più completa alla domanda digitata sul motore di ricerca.
Assieme alla risposta viene fornito anche il link alla pagina di destinazione e il titolo della pagina.
Qui sotto, un esempio di posizione zero a seguito di una ricerca di Google: abbiamo cercato “caratteristiche delle serrande industriali” e la risposta di Google è stata uno snippet incorniciato con una rapida risposte degli attributi delle porte industriali.
Vuoi apparire in posizione zero? Ecco come fare
Se sei finito/a su questo articolo per ricercare il metodo per apparire in posizione zero, ci sono cattive notizie. Non esistono veri e propri step da seguire per ottenere la tanto ambita posizione zero di Google.
Molti blog lottano a suon di informazioni sempre più articolate pur di guadagnare questo riconoscimento da Google ma nella maggiore dei casi facendo un lavoro invano.
È Google ha decidere come, quando e perché inserire uno snippet per rispondere alle ricerche dei suoi utenti.
Esistono però delle accortezze che possono essere prese in considerazione per sperare di rientrare in posizione #0.
Pagine e articoli del blog devono possedere le seguenti caratteristiche:
- Dare delle vere e proprie risposte alle domande più gettonate dagli utenti del proprio settore.
- Rappresentazione lineare della risposta che si desidera fornire (un elenco puntato può essere d’aiuto).
- Risposta inserita nel primo paragrafo dell’articolo che si sta scrivendo.
- Articolo o pagina colma di informazioni sul tema trattato.
- Parola chiave inserita in maniera strategica nei titoli H e nel tag title.
- La pagina deve avere dei link autorevoli in entrata.
- Ottima suddivisione dei paragrafi e dei titoli H (in genere, al di sotto dei titoli non bisogna inserire dei paragrafi troppo brevi o troppo lunghi).
- Sito e pagine responsive.
Quando ricercare la posizione zero dei risultati di Google
Come detto nei paragrafi precedenti, aggiudicarsi lo snippet in posizione zero da Google significa maggiore visibilità da parte di chi ricercherà quella determinata parola chiave. È però questo l’obiettivo ricercato?
Proviamo a spiegarci meglio.
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A guidare l’inserimento della posizione zero è un algoritmo. Seppur l’algoritmo di Google sia fortemente sviluppato, alcune volte non fornisce in posizione zero il risultato sperato.
In questi casi ottenere lo snippet non è un vero e proprio vantaggio. Il rischio è che l’utente ignori il contenuto in posizione zero e passi immediatamente alla prima posizione.
Altro aspetto negativo è fornito dalla rapidità di ricerca delle persone al giorno d’oggi.
Fornire fin da subito la risposta alle domande degli utenti significa incrementare la possibilità che la persona si accontenti dello snippet fornito in posizione zero da Google e non accetti l’idea di cliccare e quindi accedere al nostro sito.
Questo significa minor traffico, minor valore al sito e, se si intende in qualche modo convertire l’utente in potenziale cliente, perdere anche quest’opportunità.
Google ci fornisce la possibilità di negare al nostro articolo la possibilità di rientrare in posizione zero. Basterà inserire il seguente codice:
Come ricercare le posizioni zero del nostro sito
Prima di concludere questo approfondimento sulla posizione nominata “zero” è opportuno dare una risposta a chi si chiede come ricercare le posizioni zero del proprio sito.
Gli strumenti che vengono in contro a questa esigenza sono SEMRush e SEOZoom.
Un’alternativa a questi tool è la ricerca manuale delle principali keyword che portano traffico ad un sito web. Se per queste ultime ricerche le pagine del sito insediano la posizione zero sarà opportuno controllare se il traffico è aumentato o se la situazione è clamorosamente peggiorata.
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